Si è parlato molto in tempi recenti della funzione che posso avere Gruppi di Acquisto Solidali e le Banche del Tempo nell’edificazione di nuovi stili di vita.
Al di là dell’aspetto pratico-operativo, credo quello che unisce innanzitutto i due istituti sia proprio la ricerca di un modello di società fondato su di un ethos diverso da quello contemporaneo.
Le due organizzazioni, nate in tempi diversi e con diverse peculiarità, si sono caratterizzate negli ultimi anni nel delineare un’economia (e quindi una comunità) che affonda le proprie basi in un humus culturale non di rado in antitesi per finalità, obiettivi e modalità con quelli propri della scuola neoliberista corrente, dando vita ad aggregati di interesse non solo dal punto di vista ristretto. Alla base la volontà di ripensare i meccanismi di accumulazione e distribuzione della ricchezza, i modi attraverso cui realizzato il profitto, rievocare il rapporto che intercorre con i beni comuni e le risorse non rinnovabili entro una consapevolezza contenente ‘in nuce’ i semi perché un nuovo patto tra generazioni, imprese e collettività possa germogliare.
La rivalutazione dell’ambito locale non mera unità di produzione ma depositario della saggezza degli antenati, del patrimonio simbolico autoctono, serbatoio di biodiversità ed esperienziale costituisce il reale ponte tra passato e presente restituendo all’atto del comprare\condividere\scambiare quelle valenze frettolosamente rescisse dal mercato. Investire in relazioni nei GAS come nelle BdT significa,sempre più, dare-e-ricevere valore aggiunto sociale, creazione di reti informali, promozione di capacità non gerarchizzate e fruibili al di fuori del circuito monetario Una rivoluzione copernicana ma al tempo stesso un ritorno alle origini se solamente pensiamo alle economie informali che nei secoli addietro – indubbiamente meno provvidi di liquidità- costituivano complessi sistemi di rapporti ove reciprocità e mutualismo garantivano la sopravvivenza di una dimensione andata progressivamente perdendosi con l’avvento delle moderne enclosures.
Cagnona.it Associazione culturale