Non ci convince l’intenzione di debellare il parcheggio selvaggio fuori dagli spazi consentiti a suon di multe. Non crediamo che la “colonizzazione” di interi spazi come Piazza Marcianò e il marciapiede lato Rimini di Via Cervi da parte delle autovetture sia da ricondurre a meri fenomeni di devianza da risolvere quindi a mezzo di sanzioni. Meglio sarebbe considerare come in molte parti della località sia in ribasso il senso civico e con esso quello delle regole. Come un senso di identità con la cosa pubblica e il territorio sia andato negli ultimi anni progressivamente indebolendosi, facendo perdere di vista gli obiettivi primari di una comunità quali il vivere condiviso, l’appartenenza, la solidarietà.
Molto più facile quindi dimenticare la reale funzione di spazi collettivi come parchi verdi, piazze, viali in sicurezza per preferire il piccolo vantaggio di una sosta di prossimità per accorciare le distanze. Modalità più simili a “sintomi” che dovrebbero trovare prima di tutto “cura” in una ripresa di cittadinanza da parte degli abitanti nei confronti dei beni comuni. La strada come mero spazio di pertinenza dei mezzi a motore e sempre meno polifunzionale, la sua riduzione a sola “carreggiata” dimenticando la reale funzione del marciapiede e della banchina, l’esigenza di privilegiare spostamenti veloci a discapito dell’utenza più lenta in nome della “fretta”, il venir meno della sua primaria funzione di strumento di comunicazione tra le persone afferisce ad una dimensione di socialità perduta su cui i nostri centri urbani dovrebbero seriamente interrogarsi.
Viene spontaneo quindi domandarsi quanto ancora forte sia il partito (purtroppo trasversale) dell’automobile che, a Bellaria ma non solo, costituisce ancora la forma-mentis di molte scelte urbanistiche. Quanto distante sia l’era in cui la marinettiana autovettura possa concedersi un po’ di meritato riposo, non da ultimo per la crisi economica contingente, e lasciare spazio a forme di espressione e locomozione meno invasive verso cui improntare la nostra progettualità.
Christian Corbelli Consigliere Quartiere-1 Cagnona.
Cagnona.it Associazione culturale